Dall’inizio del 2020 sta girando su WhatsApp e anche su altri popolari social network come Facebook un messaggio diventato rapidamente virale: ci riferiamo a quello che invita gli utenti a fare attenzione a come datano i documenti ufficiali che si trovano a sottoscrivere.

In sostanza, il consiglio è quello di non limitarsi a scrivere “20” per l’anno ma riportare interamente il numero “2020”, così da impedire a terzi di aggiungere a proprio piacimento altre due cifre e creare eventuali problemi relativi alla data del documento in questione.

Facciamo un esempio pratico: volendo sottoscrivere una qualsiasi dichiarazione o un documento in data odierna, il consiglio è quello di scrivere “10/01/2020” ed evitare, invece, “10/01/20”, in quanto in quest’ultimo caso qualcuno potrebbe aggiungere altre due cifre e fare divenire l’anno il 2000, il 2010, il 2019 o qualunque altro di questo secolo.

Ci troviamo, pertanto, di fronte ad un messaggio virale che, a differenza della maggior parte dei casi, non diffonde una notizia falsa ma un consiglio pratico che probabilmente fareste bene a seguire.

Spesso, infatti, ci sono mezzi alternativi per provare la data di un documento ma potrebbero richiedere adempimenti e costi che, con un po’ di pigrizia in meno e un po’ di attenzione in più, non saranno necessari.