WhatsApp continua a lottare contro la piaga delle fake news e dei contenuti ingiuriosi, che soprattutto in India sembra dilagare in maniera preoccupante. Dopo aver introdotto un limite al numero di persone alle quali possono essere inoltrati i messaggi, la nota app di messaggistica rivela altri dettagli sulla situazione.

Grazie al machine learning WhatsApp è in grado di riconoscere gli utenti che hanno comportamenti offensivi, che inviano messaggi di massa o che creano account multipli al solo scopo di diffondere false notizie e contenuti non consoni.

I controlli vengono effettuati su vari livelli, a partire dalla registrazione, quando il 20% degli account vengono bannati, durante l’invio di messaggi e in base alla segnalazione di altri utenti. Ogni mese sono due milioni gli account che vengono rimossi dalla piattaforma, grazie all’apprendimento basato sui dati passati e su alcuni scenari ben precisi.

WhatsApp afferma che vengono presi in considerazione l’indirizzo IP dell’utente, il paese di origine del numero di telefono utilizzato per registrarsi al servizio ma anche comportamenti strani, come l’invio massiccio di messaggi poco dopo la creazione del nuovo account.

In India, dove il fenomeno è molto diffuso, sono in atto campagne educative sulla radio, in TV e sul web, e sono stati organizzati incontri con i principali partiti politici in vista delle imminenti elezioni amministrative, che si terranno nel mese di aprile.