WhatsApp ha intenzione di fare sul serio con coloro che non staranno alle regole o aiuteranno altri a commettere abusi, mentre Instagram non pare intenzionata a cancellare i video deepfake diffusi di recente sul social. Procediamo però con ordine.

WhatsApp userà il pugno duro

WhatsApp non tollererà più in alcun modo coloro che commetteranno violazioni ai termini di servizio. Come si legge in un’aggiunta alle FAQ legate alla sicurezza e alla privacy, dal prossimo 7 dicembre 2019, WhatsApp “intraprenderà azioni legali contro coloro che riteniamo commettano o aiutino altri a commettere abusi che violano i nostri Termini di servizio, come l’invio di messaggi automatici o di massa, o l’uso non personale, anche se tale valutazione si basa su informazioni disponibili solo al di fuori della nostra piattaforma.

Riguardo a questo ultimo aspetto, nella stessa pagina viene chiarito che queste “informazioni disponibili al di fuori della piattaforma includono affermazioni pubbliche da parte di aziende circa la loro capacità di utilizzare WhatsApp in modi che violano i nostri termini” e che le azioni legali verranno intraprese contro le aziende per le quali esisteranno prove di abusi solo al di fuori della piattaforma stessa.

Come riferito da un portavoce a TechCrunch, infatti, “WhatsApp è stato progettato per la messaggistica privata, quindi abbiamo intrapreso azioni a livello globale per prevenire messaggistica di massa e per imporre limiti sull’utilizzo improprio degli account di WhatsApp.” Inoltre, ha aggiunto, “abbiamo anche intensificato la nostra capacità di identificare gli abusi, cosa che ci ha aiutato a bannare 2 milioni di account al mese a livello globale“.

La novità costituisce un ulteriore passo di WhatsApp contro lo spam, con lo scopo di combattere, identificare e sospendere account che sono e saranno protagonisti di abusi, come ad esempio quelli di aziende, nascoste dietro a “singoli” utenti, che provano a eludere i sistemi di apprendimento automatico per inviare messaggi automatici e di massa.

Instagram è più “morbido”

Instagram (e quindi Facebook) non rimuoverà i video che vedono protagonisti le false copie di Mark Zuckerberg, Kim Kardashian e Donald Trump che stanno circolando sui social in queste settimane. I filmati in questione sfruttano un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale in grado di aggiungere il volto di persone in realtà completamente estranee al posto di quello dei reali protagonisti (denominati deepfake).

A quanto pare i video non saranno rimossi in quanto non sembrano violare alcuna politica specifica di Facebook. Trattandosi di contenuti falsi, saranno però trattati come tali e quindi limitati con la mancata apparizione nella funzione Esplora e con il blocco degli hashtag, come dichiarato da un portavoce ai colleghi di TechCrunch:

Tratteremo questo contenuto nello stesso modo in cui trattiamo tutte le informazioni errate su Instagram. Se i fact-checkers di terze parti lo contrassegnano come falso, lo filtreremo dalle pagine Esplora e dagli hashtag.

I contenuti di questo tipo resteranno dunque disponibili su Instagram, ma saranno fortemente limitati. Siete d’accordo con questa decisione o avreste preferito la loro rimozione?