Un rapporto di TheBestVPN riporta il numero di vulnerabilità di sicurezza divulgate su varie piattaforme, tra cui Linux, Windows e Android, da cui risulta che il sistema operativo di Google era in cima alla lista con 414 vulnerabilità scoperte nel 2019.

Android non era troppo distante da altre piattaforme come Debian Linux, Windows 10, Adobe Acrobat, cPanel e Windows 7, tuttavia anche per Android questi numeri stanno effettivamente diminuendo rispetto agli anni precedenti: nel 2017 sono state scoperte 843 vulnerabilità e 525 l’anno prima.

TheBestVPN colpevolizza non tanto il sistema Android quanto piuttosto le applicazioni Android preinstallate che godono di più autorizzazioni di alto livello. In una dichiarazione a Fast Company, un portavoce di Google si è espresso in merito sottolineando che non si trova d’accordo con l’idea che misurare il numero di problemi di sicurezza risolti in un sistema operativo sia un’indicazione della sicurezza della piattaforma, ma il risultato dell’apertura dell’ecosistema Android.

Molte vulnerabilità sui dispositivi Android derivano da modifiche apportate dai produttori di dispositivi o persino dai produttori di componenti per la piattaforma, inoltre queste vulnerabilità variano notevolmente in termini di gravità, quindi alcune potrebbero non avere un impatto negativo per gli utenti finali o non essere mai state sfruttate.

L’intero rapporto mette in evidenza quanto sia fondamentale acquistare un dispositivo Android che ottiene regolari patch di sicurezza e l’importanza di tenere lo smartphone costantemente aggiornato. La natura aperta di Android ha molti vantaggi, ma anche questo aspetto negativo, infatti iOS di Apple non è presente nell’elenco del 2019.