Il crescente numero di dispositivi IoT che stanno rendendo sempre più “intelligenti” le nostre case, aprono la strada a numerose discussioni relative alla possibilità che anch’essi vengano infettati da virus più op meno pericolosi.

Gizmodo ha provato a fare chiarezza sulla situazione, parlando con Vladislav Iliushin di Avast e Candid Wueest di Symantec, entrambi ricercatori specializzati nella sicurezza dei dispositivi smart home. Se vi state chiedendo se un dispositivo IoT possa prendere un virus, o se possa essere vulnerabile a una qualsiasi forma di malware, la risposta è semplice: sì.

Prima di spaventarvi però, sappiate che non è così semplice infettare un dispositivo IoT, soprattutto se si osservano quattro semplici regole, come ricordano i due ricercatori di sicurezza.

Dispositivi di brand conosciuti

Il primo consiglio è quello di acquistare prodotti di brand famosi, in grado di rilasciare prontamente delle patch nel caso dovessero emergere problemi di sicurezza. Verificate anche le certificazioni, le grandi compagnie le rilasciano solo dopo accurati controlli di sicurezza.

La rete WiFi domestica

Se qualcuno ha l’accesso alla vostra rete WiFi, o alla rete che utilizzate per la smart home, potrebbe riuscire a controllare i vostri dispositivi, bypassando, ad esempio, serrature e telecamere di sicurezza. Utilizzate password difficili da trovare e ricordatevi di cambiare le credenziali di default dei router/access point.

Per maggiore sicurezza, soprattutto se utilizzate una rete dedicata ai dispositivi IoT, nascondete il SSID, per evitare che un vicino impiccione o un malintenzionato possa accedervi

Accesso fisico

In questo caso è qualcosa che le compagnie, i locali pubblici o i negozi, devono prendere in considerazione. A casa è decisamente più semplice tenere sotto controllo i propri dispositivi.

Trappole malware

L’ultimo consiglio è valido in qualsiasi ambito: prestare attenzione a quanto viene scaricato, in particolare app legate al controllo della casa intelligente. Utilizzate fonti affidabili e sicure, come gli store ufficiali dei produttori, ed evitate applicazioni scaricate da siti sconosciuti o poco raccomandabili.