Qual è il paese dove si può sfruttare la migliore velocità del 5G e qual è la differenza rispetto al 4G? Ancora una volta viene a raccontarcelo sulla OpenSignal che ha pubblicato un’interessante analisi basata su test sul campo negli otto paesi in cui finora sono state accese le reti di nuova generazione.

Non è una sorpresa trovare gli Stati Uniti in vetta al ranking visto che è l’unico paese in cui si utilizzano le frequenze a più alte prestazioni ossia le cosiddette onde millimetriche mentre l’Italia è posizionata nella seconda parte della classifica. Scopriamo tutte le velocità e i dati relativi al 5G nelle nazioni in cui è stato attivato. Curioso notare come in alcuni paesi il 4G sia ancora più rapido.

Come anticipato, in testa a questa classifica troviamo gli Stati Uniti. Oltreoceano, si registra una velocità massima di picco di 1815 Mbps che è quasi di tre volte, 2.7 per la precisione, rispetto al 4G che è comunque in grado di raggiungere un più che ragguardevole dato di 678 Mbps. La seconda posizione è occupata da un paese noi vicino come la Svizzera – tra i primi a accogliere i nuovi network – che è arrivata fino a 1145 ovvero 2,6 volte più del 4G che è a 443 Mbps. Chiude il podio la Corea del Sud con 1071 Mbps per il 5G e 619 Mbps per il 4G.

velocita del 5g

L’Australia è quarta con 792 Mbps, dato che è più lento del velocissimo 4G locale che arriva fino a 950 Mbps (0,8 volte il valore). Quinta piazza per gli Emirati Arabi Uniti con 665 per il 5G e 292 per il 4G e dunque finalmente l’Italia con 657 Mbps per il 5G e 428 Mbps per il 4G. Ricordiamo che per ora l’Italia, in attesa dell’imminenza dell’ingresso in campo del 5G Tim il 5G è offerto per ora solo da Vodafone.

Gli ultimi due paesi sono la Spagna dove il 5G e il 4G sono praticamente identici con 602 vs 596 Mbps mentre nel Regno Unito i dati sono di 569 versus 441 Mbps.

Come funziona il test di OpenSignal? In modo molto vicino alla realtà e all’uso della vita quotidiana per un’esperienza di rete end-to-end che non si discosta di molto dalla realtà dunque non si sfruttano server molto vicini all’utente quanto server che ospitano applicazioni e siti molto popolare e, dunque, verosimilmente utilizzati ogni giorno.

Ecco perché il 5G è ancora così lento al debutto sul territorio italiano (e non solo).