Il governo degli Stati Uniti ha rivelato che interromperà la fornitura di chip a Huawei, piazzando un altro colpo nei confronti del produttore cinese. Continua dunque la linea dura degli USA, che come abbiamo visto hanno esteso il blocco fino a maggio 2021.

Gli USA vogliono interrompere le forniture per Huawei

In base a quanto riportato da Reuters, il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti ha dichiarato che punterà il dito contro l’acquisizione di semiconduttori che risultano prodotto diretto di software e tecnologie statunitensi, di fatto mirando a “tagliare le gambe” a Huawei e “interrompendo gli sforzi di Huawei per indebolire i controlli sulle esportazioni“. Nel caso i chip per Huawei siano in questo momento già in produzione nella data odierna, potranno essere comunque spediti all’azienda entro 120 giorni.

Cosa comporterà tutto questo? I produttori di chip stranieri che sfruttano in qualche modo la tecnologia (anche software) targata USA, dovranno necessariamente ottenere una specifica licenza per poter fornire i propri prodotti a Huawei. Non esattamente una manna dal cielo per la casa cinese, che sta già affrontando un periodo non particolarmente felice.

Secondo la testata cinese Global Times, la risposta del Paese non è tardata ad arrivare: sembra che la Cina sia pronta a inserire le società USA in una lista di “inaffidabili”, cosa che potrebbe portare al lancio di indagini e all’imposizione di restrizioni nei confronto di alcuni colossi come Apple, Qualcomm, Cisco e Boeing.

Nonostante Huawei stia provando a rendersi il più indipendente possibile dai prodotti USA, la casa cinese ha ancora bisogno di componenti in qualche modo legati alla tecnologia statunitense. Ce la farà Huawei a uscire bene da questa situazione, magari puntando sempre di più sui suoi Huawei Mobile Services? Solo il tempo saprà dircelo, ma nel frattempo potete farci sapere la vostra.

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