Dei ricercatori hanno condotto diversi test su Google Assistant ed Amazon Alexa per capire quale fosse il migliore. Negli ultimi due anni questi assistenti sono diventati sempre più importanti per la nostra vita quotidiana, ed ora sappiamo che il migliore è quello di…

Gli studi sono stati condotti da Stone Temple Consulting e ROAST, e queste sono le conclusioni a cui sono arrivati.

Stone Temple Consulting

Questo studio mette a confronto vari assistenti con oltre 5.000 domande diverse, assegnando loro un punteggio in base al numero di domande risposte e alla loro accuratezza.

Google è stato in grado di rispondere a oltre il 90% delle domande con un tasso di precisione dell’80%, in riferimento alla sua versione da mobile. Google Home infatti ha registrato dei valori più bassi: l’85% delle domande con un tasso di precisione di circa il 65%.

A seguito troviamo Cortana di Microsoft che si posiziona al secondo posto con un tasso di precisione minore ma un ottimo numero di risposte date.

Continuando con la classifica troviamo Alexa di Amazon, molto migliorata tra il 2017 e il 2018. Questo assistente è stato in grado di rispondere a oltre l’80% delle domande poste ma con una precisione di solo il 50%.

Infine Siri di Apple che a malapena è riuscita a rispondere all’80% delle domande con solo il 40% accuratezza.

ROAST

In questo caso si parla esclusivamente di Google Assistant, entrando più nel dettaglio con 10.000 domande in totale suddivise in 22 ambiti: alberghi, ristoranti, scuole e informazioni di viaggio.

Il risultato ottenuto evidenzia come Google Assistant è stato in grado di rispondere a circa il 45% delle domande poste, ma non sempre si è comportato come previsto:

Una delle osservazioni chiave che abbiamo riscontrato è che il risultato di Google Assistant non sempre corrispondeva a quello trovato su una ricerca web. A volte l’assistente non ha letto un risultato, oppure la lettura di un risultato proveniva da un sito web di terze parti diverso da quello elencato nella pagina principale di ricerca.