Il risultato di una ricerca volta a studiare la relazione che intercorre tra i bambini e gli schermi (che si tratti di smartphone, PC o TV non cambia) non fa altro che confermare ciò che in tanti sospettavano.

Stando a tale studio, condotto dal dottor Jeremy Walsh e dai ricercatori del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute di Ottawa, un eccessivo utilizzo dei dispositivi elettronici mette a serio rischio la salute dei più piccoli.

La ricerca, che ha coinvolto 4.524 bambini statunitensi di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, ha preso in considerazione tre variabili: la qualità del sonno (deve essere tra le 9 e le 11 ore giornaliere), il tempo dedicato all’esercizio fisico e alle attività all’aperto (almeno un’ora) e il tempo trascorso davanti ad uno schermo (non più di due ore).

Ebbene, soltanto il 5% dei bambini (ossia 216) ha rispettato tutte le tre raccomandazioni. Quella più rispettata tra i bimbi “esaminati” è la prima, ossia il tempo dedicato al sonno (51%), seguono quella sul tempo trascorso davanti ad uno schermo (37%) e quella sull’esercizio fisico (18%).

Lo studio si è soffermato sull’impatto negativo che il mancato rispetto di queste tre raccomandazioni potrebbe avere sulla vita futura dei bambini e riuscire a mantenere un giusto equilibrio tra queste tre attività diventa di fondamentale importanza.

Un eccessivo utilizzo di smartphone, tablet, PC o TV potrebbe provocare sia problemi fisici (per esempio alla vista o alla postura) che psichici (come ansia o isolamento).

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