Quella delle chiamate robotiche e delle truffe telefoniche è una piaga che affligge gli Stati Uniti, nonostante una serie di leggi stiano da tempo cercando di contrastarle. Ora la FCC ha pensato a una nuova soluzione che permetta di operare al di fuori dei confini nazionali, per riuscire a combattere in maniera efficace il fenomeno.

Il Caller ID Act, a cui ha fatto seguito il Ray Baum’s Act, vieta le chiamate robotiche e lo spoofing, quella tecnica che permette di alterare l’identificativo del chiamante per ottenere informazioni o consensi in maniera fraudolenta. Entrambe le leggi limitavano però il campo di azione per la FCC, impedendole formalmente di operare all’estero.

Ora la FCC si prepara a proporre una nuova soluzione, che le permetta di perseguire i truffatori anche se operano da Paesi stranieri. Una eventuale legge in merito non risolverà la situazione, visto che sarà comunque necessaria la collaborazione con Paesi non sempre amichevoli, tecniche di offuscamento e numerose compagnie fantasma.

Nel frattempo gli operatori telefonici stanno sviluppando un nuovo sistema per bloccare le chiamate robotiche e ridurre le possibili truffe, anche se non è chiaro se sarà un servizio gratuito oppure se verrà offerto a pagamento.