Ieri TIM ha pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2020, periodo caratterizzato dalla crisi per la pandemia di Coronavirus e che ha visto una contrazione dei ricavi del popolare operatore telefonico.

TIM ha messo in evidenza la riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto (-923 milioni di euro nel trimestre e -1,8 miliardi di euro rispetto al medesimo periodo del 2019) e l’incremento della capacità e della copertura delle proprie reti, garantendo la continuità dei servizi anche a fronte del notevole aumento di traffico registrato a causa del lockdown (fino a un massimo dell’80% nella telefonia fissa, del 30-40% nel mobile e di 11 volte nelle applicazioni video per smart working).

Diminuiscono i ricavi di TIM

L’operatore ha spiegato che i risultati finanziari risentono degli effetti della chiusura dei negozi sulle vendite di prodotti, oltre che del ridotto traffico roaming da e verso l’estero, precisando tuttavia che sono prevedibili impatti positivi nel medio-lungo termine.

Nel primo trimestre del 2020 i ricavi da servizi del Gruppo sono stati pari a 3,7 miliardi di euro (-6,6%su base annua) mentre i ricavi totali si sono attestati a 4 miliardi di euro (-8,4% su base annua).

Infine, il numero complessivo delle linee mobile di TIM si è attestato a 30,5 milioni a fine marzo, con una riduzione dell’1,2% rispetto al trimestre precedente.

Anche Kena Mobile ha sofferto i mesi di lockdown ed in particolare la chiusura dei suoi punti vendita (soprattutto quelli nei centri commerciali, nei quali l’operatore telefonico virtuale di TIM può vantare una presenza consolidata). Ciò non cambia, ad ogni modo, i progetti di TIM su Kena Mobile, che resterà il asso nella manica per tenere testa ad Iliad.

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