All’inizio di questo mese il presidente statunitense ha annunciato che gli USA avrebbero “chiuso” TikTok il 15 settembre, salvo il caso in cui questo popolare social network venga acquisito da un’altra azienda ed a complicare la situazione nelle scorse ore è arrivato un nuovo allarme relativo a privacy e sicurezza dei dati.

Stando a quanto riportato da The Wall Street Journal, infatti, TikTok per Android “ha raccolto indirizzi MAC per almeno 15 mesi, terminando con un aggiornamento rilasciato il 18 novembre dello scorso anno”.

TikTok ancora sotto le luci dei riflettori

Ricordiamo che nel 2015 Google ha vietato alle app Android distribuite tramite il Play Store di collegare “informazioni di identificazione personale o associate a qualsiasi identificatore di dispositivo persistente” (e ciò include indirizzi MAC e IMEI) e TikTok avrebbe aggirato tale divieto attraverso una soluzione definita “tortuosa” (l’ID pubblicitario di un dispositivo e altri dati venivano inviati a ByteDance la prima volta che l’app veniva aperta, prima che gli utenti potessero fornire un consenso). Pare, inoltre, che l’app utilizzasse un ulteriore livello di crittografia per rendere difficile per terze parti esaminare quali informazioni venivano trasmesse.

ByteDance non ha commentato le pratiche precedenti di TikTok, limitandosi a ribadire che la versione attuale dell’applicazione non raccoglie indirizzi MAC.

Continueremo a tenervi aggiornati e nel frattempo, se anche voi utilizzate questa popolare applicazione, seguiteci sul nostro canale TikTok.com/@tuttotech!

Leggi anche: tutti pazzi per TikTok