Il telemarketing, in special modo quello più selvaggio e molesto, è una seccatura contro la quale più o meno tutti ci siamo trovare almeno una volta ad imprecare e purtroppo basta davvero poco perché il nostro numero di telefono finisca in questi circuiti (non sempre legalmente). A raccontare un paio di situazioni tipiche è stato Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori).

La prima situazione riguarda direttamente l’utenza telefonica, con particolare riferimento alla linea fissa. A seguito di un cambio di casa, con annessa chiusura del contratto col gestore telefonico e attivazione di uno nuovo con lo stesso gestore, la disdetta viene bellamente ignorata e per oltre un anno continuano ad essere inviate bollette che ovviamente l’utente, avendo cambiato indirizzo, non riceve. Nel momento in cui il gestore si accorge che lo stesso utente è titolare di un altro contratto gli intima di pagare quanto (non) dovuto. Seguono diffida e domanda di conciliazione al Corecom da parte dell’utente, mesi di attesa e mancata corresponsione degli indennizzi dovuti da parte del gestore telefonico. In tutto questo per l’utente arriva anche la beffa: il suo numero di telefono finisce tra le mani degli uffici – naturalmente esterni – di recupero credito del gestore telefonico, con chiamate quotidiane per chiedere di saldare fantomatici debiti, e di gestori concorrenti pronti a proporre l’ultima imperdibile offerta.

La seconda situazione fa riferimento alla bolletta dell’energia-gas e vede l’utente sommerso quotidianamente da proposte di nuove offerte da parte del proprio stesso gestore e di altri concorrenti per aver fatto una cosa quanto mai banale: essersi registrato – fornendo anche il numero di telefono richiesto – sul sito di riferimento per scaricare tempestivamente le nuove bollette e pagarle prima della scadenza.

Niente di nuovo, purtroppo, giusto qualche ora fa vi avevamo messi in guardia da una nuova pratica estremamente scorretta di telemarketing: allarmare il cliente con false rimodulazioni per spingerlo a cambiare operatore.

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