Dalla Russia arriva una nuova gatta da pelare per Telegram: le autorità locali, infatti, hanno dato alla popolare app di messaggistica istantanea 15 giorni per fornire i codici per decrittare i messaggi di tutti i suoi utenti.

L’ente federale russo per il controllo dei media, il Roskomnadzor, ha avvisato Telegram che in caso di mancato adempimento rischia il blocco in tutto il Paese.

Tale provvedimento deriva dalla pronuncia della Corte Suprema che ha respinto il ricorso di Telegram avverso la richiesta dell’FSB relativa ai suddetti codici.

Telegram ha già annunciato che impugnerà tale provvedimento e ribadito che non ha alcuna intenzione di cedere alle autorità russe le comunicazioni dei propri clienti.

Si tratta solo dell’ennesimo capitolo di una controversia che va avanti già da qualche anno tra le autorità russe e la popolare applicazione di messaggistica, in passato condannata al pagamento di sanzioni per l’inosservanza dell’aspra normativa antiterrorismo in vigore in Russia.