Torniamo ad occuparci di uno degli argomenti più “caldi” del momento nel mondo della telefonia, ossia la possibilità che il Governo imponga una tassa sulle nuove SIM.

Anche Asstel, l’associazione di categoria che rappresenta gli interessi delle aziende che operano nel campo delle telecomunicazioni, ci tiene a manifestare la propria contrarietà a questa iniziativa, ricordando come tale settore nel nostro Paese stia subendo gravi perdite di valore, anche a causa di un mercato iper-competitivo, degli elevati costi delle frequenze e di normative penalizzanti.

Uno dei timori di Asstel è che una nuova tassa per le SIM business possa avere come effetto quello di recare un grave danno alla diffusione delle tecnologie digitali nelle imprese, tra i commercianti, i professionisti e gli artigiani.

Sempre secondo Asstel, questo tributo rischierebbe di rallentare la diffusione dell’Internet of Things (IoT) nel nostro Paese e la stessa trasformazione digitale che il Governo dichiara di volere perseguire.