Stando a quanto si apprende dalla bozza di un nuovo decreto che il Ministero dei Beni Culturali si prepara ad approvare, presto i compensi per copia privata che gravano su dispositivi come PC, smartphone, tablet e altri supporti di memoria saranno aumentati.

Ci riferiamo alla tassa che colpisce tutti i dispositivi nei quali è possibile conservare contenuti protetti dal diritto d’autore e che è pensata per “ricompensare” proprio gli autori, ovviamente attraverso la SIAE.

Inclusi anche gli smartwatch

Tra le novità pensate dal Ministero dei Beni Culturali vi è l’introduzione degli smartwatch tra i dispositivi soggetti a tale tassazione e per i quali sarà previsto un prelievo che varierà da 2,20 euro a 5,60 euro (a seconda del quantitativo di memoria disponibile).

Per quanto riguarda gli smartphone e i tablet, il compenso diminuisce leggermente per i modelli con meno di 16 GB di memoria mentre aumenta per quelli con oltre 32 GB, arrivando fino a 6,90 euro (invece di 5,20 euro) per quelli con una dotazione di 128 GB.

Aumenta pure l’importo da pagare per i computer (si passa da 5,20 euro a 6,90 euro) mentre diminuisce quello relativo a pennini USB, schede di memoria e supporti vergini.

Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, ha già aspramente criticato tali modifiche, in quanto a suo dire finiranno per penalizzare l’innovazione.

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