Dopo l’acquisto dei brevetti di Nortel – brevetti che spaziano dalle tecnologie 4G, al WiFi, fino ai social network – da parte di Microsoft, Apple, RIM, Sony, Ericsson e EMC, erano sorti alcuni dubbi circa l’utilizzo inappropriato e volto alla distruzione di Android, tramite infinite cause legali e relative spese, dei quasi 6000 brevetti in questione. Proprio per questo motivo Google puntava all’acquisto dei brevetti, dato che sarebbero serviti da deterrente verso tutte quelle realtà che, come Apple, cercano di sfruttare i brevetti per distruggere la concorrenza sul piano legale e non su quello commerciale.

Tuttavia, sia i giudici statunitensi che canadesi hanno dato l’OK per la manovra, che è quindi ufficialmente conclusa ed approvata. Le ultime notizie parlavano anche di un’indagine da parte dell’Antitrust statunitense, ma non è dato sapere nè se effettivamente l’indagine sia iniziata, nè se verrà portata avanti in futuro. In ogni caso, la domanda principale rimane: la coalizione che ha comprato i brevetti li userà realmente per difendersi dai patent trolls, oppure li userà per fare patent trolling?

[Via Engadget.com]