Dai ricercatori della Stanford University arriva un nuovo tipo di batteria flessibile che potrebbe rivoluzionare il settore dei dispositivi indossabili.

A caratterizzare questa nuova batteria è senza dubbio il suo design, che ricorda quello di un comune chewing gum, ciò grazie all’adozione di un nuovo tipo di plastica come elettrolita.

Stando a quanto riportato dallo Stanford Engineering Magazine, questa batteria è in grado di mantenere la sua potenza anche quando è schiacciata, piegata e allungata di quasi il doppio rispetto alla sua lunghezza originale e questa sua capacità la rende non solo ideale per situazioni in cui un dispositivo elettronico può essere soggetto a tensione ma anche più sicura.

L’utilizzo di questo nuovo tipo di polimero al posto degli elettroliti più liquidi presenti nelle attuali batterie inoltre rende il tutto meno infiammabile.

Questa nuova batteria è adatta per i dispositivi indossabili

David Mackanic, Zhenan Bao e Yi Cui, i ricercatori che hanno sviluppato questa tecnologia, ritengono che tale batteria abbia grandi possibilità di utilizzo nel settore dei dispositivi indossabili e dell’abbigliamento smart, inclusi cardiofrequenzimetri e altri sensori medici.

Ancora c’è comunque tanto lavoro da fare prima che questa tecnologia possa trovare applicazione in dispositivi destinati al commercio e i ricercatori avranno bisogno di almeno 12 mesi prima di poter mettere a disposizione dei produttori di dispositivi elettronici la loro nuova soluzione.

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