La Commissione Europea ha comminato una multa molto salata a Sony, Panasonic e Sanyo per il loro comportamento scorretto che aveva portato, insieme a Samsung SDI, alla creazione di un vero e proprio cartello per mantenere fissi, e ovviamente alti, i prezzi delle batterie di portatili e smartphone.

Il colosso sud coreano è riuscito a evitare la sanzione in quanto ha denunciato per primo il cartello che “ha influito sui prezzi di molti prodotti venduti ai consumatori europei” come ha sottolineato Margrethe Vestager, commissario per la concorrenza dell’Unione Europea.

La sanzione complessiva comminata alle tre compagnie ammonta a 166 milioni di euro e intende punire il comportamento scorretto che secondo le indagini durava da oltre quattro anni. In questo periodo i dirigenti delle compagnie implicate si incontravano, molto spesso in Asia, per pianificare una strategia congiunta che evitasse una competizione troppo aggressiva, con il fine ultimo di mantenere alti i prezzi delle batterie ricaricabili agli ioni di litio.