Per la distribuzione delle proprie SIM nel nostro Paese, Iliad ha scelto di utilizzare un metodo che in Francia ha riscosso molto successo, le Simbox. In Italia il metodo non è piaciuto a molti, a partire dagli operatori nostrani, ma sono già diverse le interrogazioni parlamentari relative alla liceità del metodo.

A suscitare perplessità è il modo di attivazione, che secondo alcuni viola la normativa per la difesa dal terrorismo, consentendo l’attivazione di SIM senza che vi sia il riconoscimento certo dell’utente. Iliad, dal canto suo, ha rassicurato ripetutamente l’utenza e le istituzioni, garantendo che l’attivazione viene completata esclusivamente dopo che è stato effettuato il riconoscimento dell’utente, confrontando le immagini delle Simbox e dei documenti forniti.

In attesa di capire la risposta delle istituzioni, vale la pena però di fare delle considerazioni relative agli altri operatori, perché la situazione non è così trasparente. In passato una famosa trasmissione televisiva ha dimostrato come sia possibile attivare SIM in forma completamente anonima con l’aiuto di negozianti compiacenti, senza dover fornire alcun documento.

Senza arrivare a questi estremi è comunque possibile attivare una SIM mostrando i documenti di un’altra persona, anche se la cosa non sarebbe consentita. Sono numerosi i casi segnalati in Rete di rivenditori che attivano SIM a nome di un familiare, accettando firme “falsificate”, senza farsi particolari problemi. In alcuni casi può trattarsi di amici o conoscenti, in altri casi potrebbe trattarsi di perfetti sconosciuti.

La cosa si ripete anche in Rete, su famosi siti di e-commerce, eBay su tutti. Sia chiaro che operatori interessati e piattaforma non hanno nulla a che vedere con le operazioni, ma a quanto pare è davvero semplice acquistare SIM già attivate in maniera anonima. Attualmente le più facili da trovare sono quelle di LycaMobile, con gli inserzionisti che chiedono di essere contattati tramite email per ottenere maggiori informazioni.

L’inserzione parla di “anonimato per la tutela della vostra privacy”, ma ricordiamo che l’attivazione di SIM anonime non è consentita dalla legge italiana. Più probabile dunque che le SIM siano state attivate a nome di ignari utenti, che potrebbero ritrovarsi con numerose SIM a loro intestate, senza averne fatto esplicita richiesta.

In questo esempio abbiamo parlato di LycaMobile, ma la situazione a quanto pare si ripete anche con altri operatori nazionali, a testimonianza che la situazione potrebbe finire rapidamente fuori controllo e che vanno studiate misure certe per garantire la sicurezza di tutti.