Il Coronavirus non solo sta mettendo a dura prova i governi per cercare di contenere il più possibile gli effetti del virus, ma sta avendo delle ripercussioni anche in settori diametralmente opposti a quelli della sanità.

Ovviamente ci stiamo riferendo al settore hi-tech e più specificamente a quello mobile. In Cina sono sempre più le aziende locali e non che stanno attuando strategie per ridurre al minimo probabili fenomeni di contagio, come ad esempio la chiusura totale degli esercizi commerciali e delle fabbriche.

Il Coronavirus potrebbe causare il crollo delle spedizioni degli smartphone dalla Cina

Secondo un report di Strategy Analytics, le spedizioni degli smartphone dalla Cina subiranno un calo stimato del 30% durante il Q1 2020. Non ci dobbiamo dimenticare che in Cina vengono sviluppati la maggior parte dei componenti presenti all’interno dei nostri smartphone, e non è un caso se circa il 70% degli smartphone vengono prodotti proprio nelle fabbriche cinesi.

Il dato allarmante viene in qualche modo confermato anche dall’andamento della borsa, dove oggi Shanghai e Shenzhen perdono rispettivamente il 7,72% e l’8,41% mandando in fumo qualcosa come 420 miliardi di dollari.

La gravità della situazione ha imposto al governo cinese di prendere misure di cautela straordinarie, cosa che incide anche sul lavoro di importanti aziende come Xiaomi. Gli ultimi rumor danno infatti l’azienda cinese predisposta ad annunciare la nuova gamma Mi 10 tramite un evento online, appunto per evitare fenomeni di contagio.