Nei giorni scorsi da Milano è arrivata la notizia della perquisizione della sede di Rho di WINDTRE ad opera della Guardia di Finanza in seguito ad un’indagine che ha ad oggetto servizi VAS attivati senza il consenso dei consumatori e nelle ultime ore sono emersi ulteriori dettagli al riguardo.

Pare, infatti, che in seguito a tali indagini sia stato disposto il sequestro ai danni degli operatori telefonici della somma di 12 milioni di euro e che siano stati sottoposti ad indagini alcuni dirigenti delle principali compagnie telefoniche italiane.

Le indagini sui servizi VAS proseguono

In particolare nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti sia WINDTRE che Vodafone e TIM, non è chiaro se con diversi profili di responsabilità ma nel complesso l’accusa dovrebbe essere sempre quella di aver commesso pratiche illecite con lo scopo di attivare questo tipo di servizi senza il consenso degli utenti e ciò anche durante i mesi della pandemia di Coronavirus.

Ricordiamo che i servizi VAS sono quelli che si attivano sul numero di cellulare (spesso e volentieri sotto forma di abbonamento) e offrono agli utenti contenuti di vario genere, come notizie, meteo, oroscopi ed altro ancora.