Google ha apportato alcune modifiche ad Android nei mesi scorsi sulla base di quanto indicato dagli ordini della Commissione Europea, per rendere possibile la scelta del motore di ricerca in alcuni Paesi. Si tratta di una questione che vi raccontavamo a suo tempo con le modifiche necessarie per conformarsi ala normativa antitrust e che costò a Google una multa di ben 5 miliardi.

Ma l’attuale opzione per selezionare un browser e un motore di ricerca predefiniti non basta e non piace a DuckDuckGo, l’azienda che sta dietro al noto motore di ricerca statunitense che, denunciando la tendenziosità di quella soluzione, su Twitter ne suggerisce la modifica con una proposta.

La proposta di DuckDuckGo

A dire di DuckDuckGo, la soluzione di Google non tiene conto di alcuni principi e non punta a dare risalto alle caratteristiche di ciascun servizio e mostra un limitato numero di opzioni. La sua controproposta? Eccola negli screenshot qui sotto, con le due soluzioni a confronto e quella di DuckDuckGo suddivisa in due schermate: la prima con le informazioni sulla questione, la seconda con i vari motori di ricerca da cui attingere, descritti.

 

Difficile pensare a un nuova nuova revisione da parte di Google, ma c’è da ammettere che la soluzione di DuckDuckGo è migliore su vari aspetti, specie per la maggior chiarezza di opzioni, le cui caratteristiche potrebbero essere meno note rispetto a quelle del motore di ricerca di Big G, e da cui se ne trarrebbero soltanto vantaggi.

La dimostrazione? secondo quanto rilevato dall’azienda, sarebbero addirittura 2/3 gli intervistati che avrebbero maggiori probabilità di scegliere un’opzione differente da Google utilizzando una soluzione siffatta. Ma tant’è, vedremo se la casa di Mountain View prenderà in considerazione la questione.