Dopo che nel mese di gennaio PhoneArena era riuscita a strappare alcune dichiarazioni da Chad Sayers, CEO e fondatore di Saygus, sembrava che potesse aprirsi uno spiraglio nella vicenda che da due anni accompagna uno dei tanti smartphone “fantasma” che con ogni probabilità non vedranno mai la luce.

Saygus V2 ( o Saygus V Squared) è stato presentato al CES 2015, ha fatto una capatina al MWC dello stesso anno sotto forma di prototipo ma non ha mai visto ufficialmente la luce. Dopo le promesse fatte a gennaio, che riprendevano un tweet dello scorso mese di novembre nel quale Saygus prometteva di spedire lo smartphone con uno Snapdragon 801 e di sostituirlo gratuitamente con una versione dotata di Snapdragon 820. La compagnia si è rifatta viva nei giorni scorsi.

Ovviamente non lo ha fatto annunciando una nuova (e forse poco credibile NdR) data di consegna, ma per ricordare ai “pregiati clienti che hanno ordinato Saygus V2” in versione Snapdragon 801 che sarà loro inviata, gratuitamente, una versione aggiornata con lo Snapdragon 835.

Non è facile capire quale sia la filosofia dietro questa poca chiarezza e mancanza di rispetto nei confronti degli utenti che si sono fidati e hanno pagato in anticipo per un pugno di mosche e promesse ripetutamente disattese. Ciononostante la vicenda sembra tutt’altro che conclusa e, come sottolineano ironicamente i colleghi di Android Police potrebbe “chiudersi solo al momento della morte termica dell’Universo“.