Samsung Galaxy Z Fold 2, il prossimo smartphone pieghevole del produttore sudcoreano, torna a far parlare di sé per un dettaglio che potrebbe lasciare un po’ di amaro in bocca: la forma del display principale, che sembrerebbe essere piuttosto squadrata e quindi non proprio il massimo per la fruizione di contenuti multimediali.

I fan Samsung e gli appassionati di tecnologia in generale stanno aspettando il 5 agosto, data dell’evento Samsung Galaxy Unpacked 2020, per conoscere tutte le nuove proposte del brand, con prodotti di diverse categorie in dirittura d’arrivo.

Samsung Galaxy Z Fold 2: sfondi e display

Se da una parte il produttore ha da poco lanciato Samsung Galaxy Z Flip 5G, versione ulteriormente migliorata dello smartphone pieghevole finora più convincente, c’è grande attesa per Samsung Galaxy Z Fold 2, il modello chiamato a raccogliere l’eredità del pionieristico ma imperfetto Samsung Galaxy Fold, del quale dovrà correggere quanto meno le maggiori criticità.

Un importante step evolutivo è attivo a proposito dei display. In particolare, Samsung Galaxy Z Fold 2 dovrebbe disporre di un display esterno da 6,23 pollici, decisamente più sfruttabile e meno limitante di quello da 4,6 pollici del predecessore, e uno interno da 7,7 pollici con vetro UTG (Ultra-thin Glass) e refresh rate di 120 Hz, contro i 7,3 pollici del modello precedente.

L’implementazione di uno schermo esterno di diagonale maggiore, simile a quella di un comunissimo smartphone, dovrebbe indurre gli utenti a utilizzare il dispositivo da chiuso per buona parte delle incombenze quotidiane, aprendolo quando necessario per use cases particolari, come ad esempio sessioni di gioco, lettura, lavoro e visione di contenuti multimediali.

Se questa mossa corregge uno dei difetti del primo foldable di Samsung – che aveva reso preferibile la soluzione usata su Huawei Mate Xs –, un dettaglio appena emerso potrebbe suscitare delle perplessità. Il noto leaker Ishan Agarwal ha pubblicato su Twitter i presunti sfondi ufficiali di Samsung Galaxy Z Fold 2, la cui risoluzione suggerisce l’adozione di un aspect ratio più tendente al quadrato rispetto al modello precedente.

Dal momento che la maggior parte dei video su YouTube e non solo utilizzano ancora il formato 16:9, questo si tradurrebbe nella presenza di grosse bande nere a scontornare i contenuti visualizzati, né ingrandire il video per visualizzarlo a tutto schermo risolverebbe il problema, visto che causerebbe distorsioni e quant’altro.

Naturalmente queste semplici indiscrezioni non ci offrono per adesso alcuna certezza, toccherà a Samsung smentirle o confermarle.