Samsung è una delle aziende che hanno deciso di lanciarsi nel nuovo campo degli smartphone pieghevoli e, pertanto, non stupisce il fatto che il colosso coreano sia alla ricerca di soluzioni che possano consentire di apportare importanti modifiche strutturali agli attuali modelli.

Una di esse è rappresentata da una batteria pieghevole: grazie a tale tipo di soluzione, infatti, è possibile avere una maggiore libertà di suddivisione delle varie componenti e mantenere lo spessore del telefono entro certi limiti.

Samsung brevetto

La richiesta del brevetto in questione è stata formulata alla fine del 2019 mentre la sua pubblicazione risale al 25 giugno 2020.

Cosa prevede il brevetto di Samsung

Questa la descrizione del brevetto:

Allo stato piegato, il dispositivo elettronico include almeno un circuito stampato e un pacco batteria che sono disposti nello spazio interno degli alloggiamenti. Il pacco batteria comprende: una cella di batteria avente una prima regione di cella disposta nel primo alloggiamento, una seconda regione di cella che si estende dalla prima regione di cella e disposta nel secondo alloggiamento attraverso il modulo a cerniera, una regione pieghevole che collega la prima regione di cella e la seconda regione, una pluralità di porzioni di materiale di base impilate in modo da estendersi dalla prima regione cellulare alla seconda attraverso la regione pieghevole e disposte in modo tale da essere isolate elettricamente da separatori e strati di miscela applicati ad una superficie o a entrambe le superfici di ciascuna della pluralità di porzioni di materiale di base; e un’unità PCM che si estende da almeno una porzione della cella della batteria e disposta in modo da essere collegata elettricamente al circuito stampato. 

Il brevetto in questione riguarda prevalentemente la tecnologia studiata dal produttore coreano ma vi sono delle immagini che ci mostrano quello che potrebbe essere il design di smartphone che sfruttano tale soluzione.

Samsung brevetto

Samsung non è l’unico produttore che lavora a batterie flessibili: lo scorso anno, infatti, un gruppo di ricercatori svizzeri dell’ETH di Zurigo ha già mostrato un prototipo di una batteria agli ioni di litio pieghevole che utilizza materiali flessibili ed estensibili.

Tali batterie permetteranno al settore degli smartphone di vivere una nuova evoluzione?