In questi tempi di emergenza Coronavirus non sempre è possibile riuscire a riparare il proprio smartphone rotto o guasto. La start up milanese Geniusrepair, nata nel 2019, ha pensato a questo e promette di ritirare e riconsegnare a domicilio il dispositivo: vediamo come funziona il servizio.

Riparare lo smartphone fuori garanzia senza uscire di casa

Se avete bisogno di riparare il vostro smartphone Android potete affidarvi all’assistenza delle case produttrici (come Samsung e Huawei), ma nel caso di dispositivi fuori garanzia potete sfruttare altri servizi come ad esempio Geniusrepair. La start up si è adattata alle esigenze del momento di emergenza e ha deciso di aiutare le persone che non possono uscire di casa e hanno lo smartphone guasto, permettendo a queste ultime di continuare a comunicare a distanza.

Oggi diventa di fondamentale importanza garantire i servizi alle persone: lo smartphone è rimasto l’unico strumento per comunicare con l’esterno, e quando si rompe è un vero problema” ha spiegato Pietro Paolo Rimonti, AD di Geniusrepair. “Per questo abbiamo deciso di dare una mano anche noi, venendo in aiuto a tutte le persone, soprattutto anziani che, non potendo uscire di casa, hanno il cellulare rotto e non possono comunicare in questa situazione d’emergenza.

Il sito mette a disposizione un form di contatto attraverso il quale potete farvi ricontattare per definire i dettagli, compreso il preventivo sul prezzo di riparazione. Il servizio #iorestoacasa riguarda alcune delle marche di smartphone più diffuse (Samsung, Huawei, HONOR, Xiaomi e Apple) e bastano pochi click per prenotare la riparazione, che prevede il ritiro e la riconsegna a domicilio nel giro di qualche giorno (5/7 secondo il sito).

La start up ha anche pensato alle persone più deboli o meno esperte, garantendo un contatto umano attraverso un operatore, assumendosi le spese di prelievo e riconsegna e offrendo uno sconto del 10% sul servizio. Per tutti i dettagli potete seguire questo link.

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