Sensory, una compagnia con sede a Santa Clara, ha presentato una nuova versione di TrulyHandsFree, la soluzione software per il riconoscimento delle hotword in grado di ridurre i consumi energetici.

Solitamente per realizzare una soluzione di riconoscimento delle hotword a schermo spento è necessaria un chip dedicato (DSP), che possa risvegliare lo smartphone al riconoscimento di una determinata frase. Lo sviluppo della nuova versione del software è iniziata lo scorso anno e ha usufruito della collaborazione con Qualcomm e ARM per ridurre i consumi, grazie a tre particolari tecniche implementate in TrulyHandesfree.

Viene utilizzato un piccolo modello di riconoscimento vocale con le potenziali hotword da validare su un modello più ampio. Grazie alle reti neurali invece è possibile una decodifica più rapida e un modello più accurato, mentre il multithreading consente un riconoscimento ancora più efficiente.

Grazie a questi particolari accorgimenti i consumi dovrebbero essere ridotti dell’80%, che si traducono in circa 200 mAh al giorno. TrulyHandsFree, la cui versione precedente è utilizzata anche da Google Waze, supporta hotword fisse e definite dall’utente e supporta diverse lingue tra cui, fortunatamente, l’italiano. Il SDK aggiornato per Android e iOS sarà disponibile entro la fine di questo trimestre.