Dalla ricerca “Trust In The Digital Age” arriva un’interessante panoramica relativa alle abitudini e ai comportamenti degli utenti nel momento in cui navigano su Internet.

Lo studio, che ha coinvolto 10.317 persone (di cui 1.021 italiane), aveva come obiettivo quello di capire quanta consapevolezza ci sia negli utenti sulla pericolosità delle reti WiFi aperte, soprattutto quando si utilizzano dispositivi aziendali (al cui interno potrebbero essere conservati dati sensibili).

Ebbene, il 71% degli italiani ha dichiarato che si fiderebbe di una rete WiFi aperta e non avrebbe problemi a collegare il proprio dispositivo aziendale: si tratta di un dato decisamente superiore a quello della media europea (49% secondo una ricerca condotta da Palo Alto Networks) e che conferma quanto bassa sia la consapevolezza da parte degli utenti dei pericoli legati a questo tipo di strumento.

Secondo Umberto Pirovano, Manager, Systems Engineering Italia, Grecia, Cipro e Malta di Palo Alto Networks, “è fondamentale che le aziende sviluppino e definiscano corsi di formazione regolari per i dipendenti, per aggiornarli sui rischi di sicurezza IT, incrementare la loro consapevolezza, per accompagnarli verso l’adozione di best practice e lo sviluppo di un approccio preventivo, evitando così di diventare obiettivi degli hacker”.

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