Una nuova ricerca condotta dallo staff di McGuffin ci rivela quello che è il valore che gli utenti hanno assegnato a 16 delle applicazioni più popolari.
Ai 2.000 utenti intervistati è stato chiesto quanto avrebbero pagato se fosse richiesta una sorta di abbonamento, con la possibilità di dire che non avrebbero pagato nulla e interrotto l’uso in caso di assenza di un’alternativa gratuita.
Ebbene, ecco i risultati di tale studio riassunti in una tabella:
Tra le curiosità messe in evidenza da chi ha condotto tale studio troviamo quella secondo cui le donne pagherebbero il 20% in più degli uomini per Google Maps, Facebook e Pinterest mentre i millennial pagerebbero il 78% in più per Instagram e il 42% in più per Google Maps rispetto ai baby boomer.
Mentre le cinque applicazioni per le quali gli utenti sono meno disposti a pagare un abbonamento sono Facebook, Facebook Messenger, Venmo, Instagram e Twitter.
E quindi ecco una tabella che mette a confronto gli attuali ricavi delle app in questione con quelli ipotetici in caso di abbonamento:
Secondo questa analisi, tutte le società per le quali sono state previste entrate potrebbero guadagnare di più in un ipotetico futuro con le applicazioni a pagamento. Dobbiamo aspettarci una rivoluzione nel settore delle applicazioni mobile?