È un’Italia votata al digitale ma ancora saldamente aggrappata alle esperienze online quella tratteggiata dal report The State of Digital Styles 2019 pubblicato da Limelight e basato su un campione di 4.500 utenti provenienti da nove diversi Paesi.

Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti hanno contribuito alla stesura del rapporto, condotto su 500 individui per ogni Paese tra il 12 e il 29 maggio, con utenti di età superiore ai 18 anni. Con riferimento al nostro Paese scopriamo che un italiano su cinque possiede un dispositivo dotato di assistente digitale, come Google Home o uno degli speaker intelligenti di Amazon.

Nonostante questo però, solo il 15% degli utenti che possiedono un dispositivo intelligente non sarebbe più in grado di vivere senza, mentre ben più della metà sarebbe in grado di sopravvivere per una settimana o più. Fiducia si ma non incondizionata quindi, visto che la sicurezza dei propri dati è ancora la preoccupazione maggiore per gli utilizzatori.

Decisamente diversa la situazione legata agli smartphone, un dispositivo irrinunciabile per il 45% degli intervistati, a cui rinuncerebbe definitivamente solo il 7%. Il dato è decisamente costante in tutte le fasce di età, e anche gli utenti più maturi faticherebbero a separarsi dal proprio smartphone.

Nel complesso comunque gli italiani affermano che la tecnologia sta avendo un impatto positivo sulla propria vita, e quasi la metà sostiene che la tecnologia online sia fonte di soddisfazioni. Stiamo passando velocemente alle piattaforme di streaming, che stanno rapidamente soppiantando le copie fisiche, come CD, DVD e Blue Ray per quanto riguarda contenuti audio e video.

C’è aspettativa per quanto riguarda il 5G, ma è presente una buona percentuale di scettici che dubitano della rilevanza dell’impatto delle reti di nuova generazione. Nonostante tutto però gli italiani rimangono ancorati all’esperienza tradizionale, con una metà della popolazione che preferisce gli acquisti nei negozi fisici, così come un fil al cinema o in TV piuttosto che attraverso un servizio di streaming.

Per tutti i dettagli della ricerca, decisamente molto complessa e articolata, vi rimandiamo alla report che può essere consultato integralmente a questo indirizzo.