Gli interventi del governo giapponese per favorire la nascita di nuovi MVNO da contrapporre ai leader di mercato stanno contribuendo a far scendere i prezzi delle bollette di telefonia mobile anche nel paese del sol levante.

Secondo uno studio condotto dal Tokyo MM Research Institute, tra dicembre 2016 e settembre 2018, il costo medio della bolletta mensile è sceso di circa il 10%, passando da 6.353 Yen (oltre 53 euro al cambio attuale) a 5.680 Yen (circa 48 euro).

Un nuovo taglio dei costi è previsto già per il prossimo ottobre, quando l’operatore mobile virtuale Rakuten Mobile lancerà ufficialmente i servizi sulla propria rete 4G, diventando il quarto operatore mobile del Giappone, dopo NTT Docomo, KDDI e Soft Bank, con 2,2 milioni di clienti previsti per l’1 settembre.

I margini di crescita ci sono tutti per Rakuten Mobile che sta riscuotendo un buon successo e lascerà così la rete NTT Docomo dove opera ancora oggi come MVNO, inoltre l’operatore ha già pianificato il lancio dei servizi su rete 5G per giugno 2020.

Come avvenuto in Italia nel 2018 con l’arrivo di Iliad, anche in Giappone gli operatori mobili con una propria rete passeranno da 3 a 4 e con il contributo dei diversi MVNO è lecito aspettarsi un generale abbassamento dei prezzi.

Vai a: Migliori offerte telefoniche degli operatori virtuali