La legge di bilancio del 2018 aveva introdotto l’obbligo, per i produttori di dispositivi in grado di ricevere trasmissioni radio, di mettere in commercio solo prodotti in grado di ricevere la radio digitale DAB+.

Tale obbligo decorreva dal primo giugno ma il decreto Sblocca Cantieri, che poco ha a che fare con la questione, ha posticipato tale obbligo. Cedendo dunque alle pressioni della lobby dei produttori di smartphone, il governo ha deciso di modificare la data in cui sarà obbligatorio commercializzare smartphone con il ricevitore DAB+, spostando la data al 30 dicembre 2020.

Slitta dunque la possibilità per i possessori di smartphone, in particolare per gli acquirenti di nuovi modelli, di poter ascoltare la radio digitale, con una qualità migliore e con contenuti aggiuntivi, per cui almeno fino alla fine del prossimo anno l’Italia, almeno quella della rado sugli smartphone, resterà ferma al millennio precedente.