Se da una parte è accettabile il fatto che molti dispositivi, magari secondari nella gamma di un’azienda, non ricevano con continuità aggiornamenti maggiori lato software dopo l’arrivo sul mercato, sembra essere meno accettabile il ritrovarsi in mano uno smartphone abbandonato dal produttore anche per quanto riguarda la sicurezza: ma come si comportano i vari produttori quando si parla di security update?

A cercare di riassumere la situazione ci ha pensato SecurityLab, raccogliendo in una (forse un po’ troppo generica) tabella i principali sistemi operativi come iOS, Android e Windows, i produttori e la frequenza o il ritardo con cui vengono rilasciati gli aggiornamenti riguardanti la sicurezza.

Fare un confronto tra iOS e Android, i due principali sistemi operativi, risulta ovviamente scorretto vista la diversità dei due ecosistemi; nonostante questo, anche prendendo le singole aziende produttrici, la situazione nel panorama Android – che più ci interessa da vicino – non sembra essere proprio rosea: forte la presenza di ritardi o di tempistiche (anche di copertura garantita per la ricezione di questo tipo di aggiornamenti) che non possono soddisfare a pieno l’utenza.

La tabella è in lingua inglese ma la terminologia è abbastanza semplice ed immediata per permettere a tutti di farsi una rapida idea della situazione; fateci sapere nei commenti la vostra esperienza personale per quanto riguarda la ricezione degli aggiornamenti di sicurezza e se questa rispecchia quanto riportato da SecurityLab.