Svanito “l’effetto Iliad” i prezzi tornano a crescere, ma le offerte sono complessivamente molto più ricche soprattutto di GB. SosTariffe.it ha analizzato le variazioni dei canoni mensili medi delle offerte fisse e mobili nel corso dell’ultimo anno. Vediamo cosa è cambiato in ambito mobile.

L’analisi relativa alla telefonia mobile ha preso in considerazione gli operatori tradizionali e virtuali (MNO E MVNO) esaminando le tariffe ricaricabili che includono chiamate, traffico dati e SMS.

Dall’analisi è emerso un aumento del costo mensile (+33,7%), ma in compenso i pacchetti sono più ricchi soprattutto di GB (+107,3 %), ma anche di minuti (+31,7%) e SMS (+92,6 %).

Le tariffe hanno subito una rivoluzione con prezzi in netto calo e servizi in aumento al momento del debutto sul mercato dei nuovi operatori Iliad e ho. Mobile. Ora si osserva che la situazione è tornata a regime con le offerte tutto incluso vantaggiose in termini di minuti, messaggi e GB offerti, ma con i prezzi che stanno tornando gradualmente a crescere.

Se consideriamo tutti gli operatori (MNO E MVNO), in generale il costo medio mensile è aumentato da 8,73 a 11,68 euro al mese, tuttavia se teniamo in considerazione soltanto gli operatori tradizionali (MNO), osserviamo che il rincaro è più marcato (+ 55,7%) passando da 8,81 a 13,71 euro al mese.

In termini di servizio offerto, le principali tariffe ricaricabili TIM, Vodafone, Wind, Tre e Iliad che includono chiamate, traffico dati e SMS sono diventate più generose sul fronte internet (+ 105,4%) passando da una media di 23 GB inclusi al mese del 2018 a 47 GB del 2019, mentre i minuti e gli SMS sono aumentati rispettivamente del 23,4% e del 112,4%.

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