Al CES 2018 abbiamo visto l’introduzione della tecnologia di ricarica wireless di Powercast, grazie a cui sarà possibile ricaricare dispositivi fino a 24 metri di distanza dalla sorgente principale. Ora l’azienda ha rivelato un aggiornamento hardware dei suoi prodotti!

L’accessorio in presentazione garantiva una ricarica sufficiente entro il raggio di 40-50 cm, mentre oltre una distanza del genere consentiva la ricarica soltanto a dispositivi a bassissimo consumo energetico.

Con il nuovo aggiornamento, il suo ricevitore wireless Powerharvester e chip convertitore RF-to-DC arrivano a misurare solo 1 x 0,6 x 0,3 millimetri, ovvero circa 7 volte più piccolo del chip precedente in termini di dimensioni, e 20 volte più piccolo in termini di volume. L’obiettivo finale è quello di poterlo incorporare in dispositivi molto più compatti in modo più efficiente.

Rispetto ai 24 metri iniziali dichiarati, è stato fatto un grande passo avanti raggiungendo un range di 80 metri di distanza, capace di rendere questa tecnologia molto più interessante per l’uso in dispositivi come i telecomandi elettronici o per la ricarica di dispositivi a basso consumo energetico. Powercast prevede l’uso in elementi come cuffie Bluetooth, controller di gioco, scanner di impronte digitali, e le smart card presenti negli hotel ad esempio, ma anche i dispositivi IoT a bassa potenza potranno sicuramente rientrare in tale ambito.

Da un lato più tecnico potete vedere PowerSpot come router Wi-Fi, creando un campo elettromagnetico utilizzabile unicamente dai dispositivi con il chip appropriato. Il processo di carica avviene automaticamente una volta che un dispositivo abilitato si trova all’interno del range d’azione.

In breve, Powercast sta continuando a evolversi dalla sua iniziale presentazione, speriamo solo che sia in grado di entrare nel mercato consumer!