Nonostante Telegram professi da tempo una politica di tolleranza zero nei confronti della pirateria, sembra che stia facendo davvero ben poco per combatterla. Lo sottolinea in un articolo The Outline, secondo cui la nota applicazione di messaggistica istantanea sarebbe decisamente apprezzata da chi cerca il modo di accedere a contenuti condivisi illegalmente.

Sarebbero ormai migliaia i gruppi il cui solo scopo è dato dalla condivisione di film, musica ed ebook, oltre ad altri contenuti, il tutto in maniera illecita e senza che la piattaforma prenda dei seri provvedimenti per chiudere la questione. Gli amministratori di alcuni di questi canali, contattati da The Outline, affermano di non aver incontrato nessun tipo di resistenza nella creazione dei canali e nella condivisione di contenuti piratati, nonostante la posizione ufficiale affermi il contrario.

Trovare nuovi canali che propongono contenuti pirata è un’operazione davvero semplice, anche se non tutti gli utilizzatori di Telegram ne sono al corrente. E a quanto pare non ci sono limitazioni al numero di file che possono essere caricati, anche se il limite per ognuno di essi è di 1.5 GB, sufficienti, ad esempio, per un film in alta definizione codificato con i più recenti code.

Telegram afferma di essere al lavoro per migliorare gli strumenti di moderazione, che dovrebbero quantomeno arginare il fenomeno, ma al momento la situazione sembra decisamente fuori controllo.