Lo scorso dicembre abbiamo assistito all’acquisizione di Pebble, nata dal crowdfunding, da parte del colosso americano Fitbit, per una cifra davvero irrisoria. In molti si sono giustamente preoccupati circa le sorti degli smartwatch Pebble in circolazione, ma da subito il team ha assicurato che i servizi Pebble non sarebbero morti prima del 2018.

Per fortuna oggi arriva un comunicato da parte di Pebble stessa che rassicura i suoi utenti riguardo il funzionamento dei propri wearable, anche quando i servizi smetteranno di funzionare e saranno “assorbiti” del tutto da parte di Fitbit. Pebble ha infatti rilasciato un aggiornamento per i suoi smartwatch attualmente in commercio che permetterà loro di funzionare anche una volta che i servizi cloud saranno diventati irraggiungibili.

L’aggiornamento è stato reso disponibile per l’applicazione Pebble sia su iOS sia su Android e permetterà in futuro agli utenti di installare applicazioni e firmware più aggiornati (come pacchetti lingue) anche senza la necessità di collegarsi ai server. Naturalmente non è tutto oro quello che luccica. Molte delle funzionalità legate agli smartwatch Pebble (come la parte di messaggistica e il meteo, ma non solo) sono legate ai servizi cloud dell’azienda, per cui sarà curioso scoprire come potranno funzionare senza avere accesso a essi.

Rimane valido il nostro consiglio di non acquistare nuovi smartwatch Pebble che, per quanto siano validi ancora oggi, non possono garantire un utilizzo prolungato e certo nel tempo. Per i possessori di un dispositivo Pebble questo aggiornamento però non può che far piacere e potete stare più sereni: i vostri smartwatch non sono destinati a morire, almeno non nel breve periodo.