Il Parlamento Europeo vuole una quota maggiore di contenuti europei all’interno dei principali servizi di streaming, leggasi Amazon Video, Netflix e simili, e ha votato in favore di una apposita regola, senza tuttavia entrare nei dettagli.

Questo lascia, almeno al momento, molto spazio all’interpretazione della proposta, visto che non sono chiari i criteri da utilizzare per stabilire se un contenuto debba essere ritenuto europeo o meno. Nella stessa sessione plenaria è stata approvata inoltre una nuova proposta, che chiederà maggiori contributi per lo sviluppo delle produzioni europee ai giganti dello streaming, basandosi sulla popolarità in ogni Paese.

Approvate anche nove regole per limitare alcuni contenuti pubblicitari nei programmi dedicati ai minori, con regole più restrittive che permettano la segnalazione di contenuto inappropriati.

Per il momento comunque si tratta esclusivamente di proposte che dovranno essere innanzitutto approvate dal Consiglio dei ministri europei ed eventualmente saranno inseriti in una direttiva inoltrata agli Stati membri. Questi ultimi avranno 21 mesi per adottare le misure indicate nella direttiva integrandole nelle leggi nazionali, quindi non vedremo alcun cambiamento prima di un paio d’anni.