Esultavamo in massa un anno fa di questi tempi su un tema che, diciamolo, ha aumentato la percezione di essere europei: dopo tempi in cui prima di varcare i confini nazionali si era obbligati a scandagliare i listini dei vari operatori per evitare di farsi prosciugare dal roaming, finalmente abbiamo potuto gioire per l’abbattimento di quel fastidioso (quanto costoso) balzello.

Se ne è parlato a lungo: ne abbiamo scritto noi, i colleghi, i giornali, lo hanno detto le TV, ne abbiamo discusso al bar. Ma adesso, un anno dopo, in molti sembrano essersene dimenticati: è il paradosso che emerge dal sondaggio di Eurobarometro dedicato al compleanno del cosiddetto roaming like at home.

“Sei consapevole che dal 15 giugno 2017 i cittadini europei in viaggio per l’Europa hanno la stessa tariffazione di casa?”. Un anno fa rispondevano sì 67 italiani su 100, nel 2018 sono diventati 55. Sta di fatto che non siamo i soli: ad essere calata è anche la media europea, dal 71% al 62% odierno. Il report è ben articolato e tocca altri aspetti inerenti la fine del roaming: se volete approfondire, cliccate sulla fonte qua in basso.

Un problema di memoria “corta” o una scarsa abitudine a girovagare per il continente, chissà. Voi che dite?

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