Era piena estate 2019 quando Xiaomi, OPPO e Vivo annunciavano una particolare alleanza per dare vita alla Peer-to-Peer Transmission Alliance. Questa, in soldoni, era nata per garantire il trasferimento facile di file attraverso questi smartphone in pieno stile AirDrop di Apple. Dopo una fase iniziale di sviluppo ed implementazione, in queste ore altri quattro importanti player del settore Android sono entrati a far parte dell’alleanza: OnePlus, Realme, Meizu e Black Shark.

Tanti nuovi OEM per l’alliance P2P

Grazie a questo protocollo di trasferimento file P2P, gli smartphone sviluppati dalle 7 aziende OEM saranno in grado di scambiarsi file rapidamente e senza dipendere da applicazioni di terze parti. Secondo alcuni calcoli, saranno circa 400 milioni gli utenti che potranno godere di questa interessante novità per il trasferimento di file.

Il protocollo di trasferimento rapido permette agli utenti di trasferire file (o cartelle) ad una velocità massima teorica di 20 MBps, di gran lunga superiore a quella garantita invece dal classico modulo Bluetooth. Allo stato attuale non è ancora chiaro quando OnePlus, Realme e Meizu integreranno questa funzione nelle loro personalizzazioni di Android, ma sappiamo che Black Shark la integra sulla JoyUI 11.

La funzione offerta dall’alleanza ricorda molto Nearby Sharing a cui Google sta lavorando da ormai diverso tempo; quest’ultima, integrata direttamente all’interno di Android, permetterà di scambiare rapidamente file tramite modulo Bluetooth e Wi-Fi indipendentemente dalla personalizzazione Android dell’OEM.