OnePlus 8, OnePlus 8 Pro e OnePlus Nord sono alcuni fra i miglior smartphone Android sul mercato nella loro rispettiva fascia di prezzo, ma purtroppo le grandi qualità dei tre terminali sono state in qualche modo macchiate da un problema certamente non nuovo nel panorama Android: il bloatware.

Addio (quasi) ai servizi bloatware

Infatti, come vi avevamo comunicato qualche giorno fa, tutti e tre i terminali vengono commercializzati con una versione della OxygenOS che comprende alcune applicazioni di Facebook (Facebook, Facebook Messenger, Instagram) e Netflix. A rendere il tutto più problematico è la scoperta che, sebbene queste applicazioni possano essere rimosse dagli smartphone, sono presenti tre servizi che non possono essere rimossi: Facebook App Installer, Facebook App Manager e Facebook Services.

Fortunatamente dove non arriva OnePlus – l’azienda ha dichiarato che la presenza di queste applicazioni servirebbe a migliorare il consumo di Facebook e la qualità HDR di Netflix -, arriva la community Android che ha scovato un metodo rapido e indolore per rimuovere i servizi Facebook bloatware da OnePlus 8, OnePlus 8 Pro e OnePlus Nord.

Come rimuovere i servizi Facebook

Purtroppo non esiste un tool ufficiale per rimuovere i servizi di Facebook da OnePlus8, OnePlus 8 Pro e OnePlus Nord, ma se siete smanettoni e non avete paura di scrivere qualche riga di codice, allora non avrete problemi a seguire queste semplici indicazioni.

Per prima cosa ci teniamo a precisare che la rimozione dei servizi ruota attorno all’utilizzo di ADB, e quindi di un computer e del proprio smartphone OnePlus con la modalità debug attivata.

Secondo quanto dichiarato dall’utente XDA Saiger nella guida, questi sono i codici da digitare per rimuovere i servizi Facebook:

  • adb shell
  • pm uninstall -k –user 0 com.facebook.appmanager
  • pm uninstall -k –user 0 com.facebook.services
  • pm uninstall -k –user 0 com.facebook.system

Ci teniamo a precisare che i codici effettivamente eliminano i servizi di Facebook, ma sarà necessario utilizzarli nuovamente a seguito di ogni aggiornamento OTA del sistema operativo, un compromesso di poco conto considerando il vantaggio offerto da un device privo di bloatware.