Alcune delle più famose scoperte scientifiche sono avvenute per caso e pare che di recente questo particolare “fenomeno” si sia verificato nuovamente con riferimento alla tecnologia delle batterie.

Per “sbaglio”, infatti, un team di scienziati, cercando di separare strati di cristalli di fosforo in fogli bidimensionali, ha creato nastri sottili che si caratterizzano per essere conduttori di elettricità e per la grande flessibilità, tanto che possono seguire i contorni di qualsiasi superficie su cui sono applicati (possono essere persino attorcigliati).

La struttura di questo materiale, il fosforene nanoribbon, dovrebbe consentire agli ioni caricati che alimentano le batterie di muoversi fino a 1000 volte più velocemente di quanto sia possibile al momento e ciò significherebbe una notevole diminuzione dei tempi di ricarica e un aumento della capacità di circa il 50%.

Ovviamente al momento ci si muove nel campo delle teorie e bisognerà avere pazienza che appositi test mettano alla prova tali scoperte, così da verificare la possibilità di realizzare batterie basate su questa nuova tecnologia.

Nel frattempo, bisognerà continuare a dotarsi di un power bank o, di tanto in tanto, fare una ricarica di emergenza.

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