WhatsApp è ormai sinonimo di messaggi, c’è poco da fare. Nonostante non goda di un’ottima reputazione tra gli appassionati, che gli preferiscono Telegram o altre applicazioni considerate più complete e sicure, l’applicazione acquistata qualche anno fa da Facebook continua a crescere a un ritmo inimmaginabile per qualsiasi altro competitor, diventando onnipresente sugli smartphone, dove ha da tempo soppiantato gli SMS.

WhatsApp ha l’indubbio merito di essere arrivata per prima in un mercato ancora vergine e come dice il detto “chi prima arriva meglio alloggia“. Poco importa se ci sono limiti odiosi, come l’impossibilità di modificare un messaggio inviato giusto per citarne uno, ma gli utenti ormai si sono abituati e convivono con i difetti.

Poco importa se la concorrenza inventa funzioni mirabolanti, è difficile fare proselitismo e convincere la gente a lasciare la strada vecchia per quella nuova e così in meno di sette anni siamo passati da un miliardo di messaggi WhatsApp al giorno ai 65 miliardi attuali.

Per fare un paragone in Germania, secondo una ricerca di Statista, vengono inviati 10 miliardi di SMS all’anno, una cifra decisamente inferiore ai messaggi WhatsApp inviati. Facendo un calcolo approssimativo possiamo infatti stimare che ogni anno in Germania vengano inviati circa 300 miliardi di messaggi WhatsApp, una cifra di tutt’altra portata.

Siete anche voi “vittime” di WhatsApp e della sua diffusione o vi sforzate di utilizzare altre applicazioni, cercando di convincere i vostri amici e parenti? Se si quali applicazione utilizzate? Il box dei commenti è a vostra disposizione.