Per la prima volta in assoluto nella storia, smartphone e feature phone (i classici cellulari) sono arrivati ad equivalersi nel mercato statunitense. Come riportato da Nielsen, a Febbraio sono stati venduti tanti smartphone quanti feature phone: la tendenza di crescita dei primi è stata costante negli ultimi due anni, così come lo è stata la tendenza di declino dei secondi. Negli smartphone, inoltre, c’è da notare che Android rimane la prima scelta in assoluto pur essendo tallonato da vicino da iPhone. La crescita di questi due va a discapito di BlackBerry e delle altre piattaforme (Windows, webOS, Palm OS, Symbian), che sono in costante declino.

Così come per i PC negli anni ’90 e nei primi 2000, stiamo vivendo in pieno boom degli smartphone: dall’autunno del 2010, dove gli smartphone erano il 30% dei telefoni in circolazione, c’è stata una crescita del 10% annuo circa – una crescita mostruosa. Prima o poi questa situazione diverrà stabile, ovviamente, ma prima che il mercato venga saturato dovranno passare ancora parecchi anni. Nel frattempo, com’è possibile vedere nella tabella qui sopra, Android rimane costante tra le preferenze degli acquirenti mentre cresce iOS a spese degli altri concorrenti. Le quote di smartphone posseduti, invece, sono più rincuoranti per RIM: BlackBerry detiene ancora il 12% degli smartphone, mentre il restante 8% è diviso tra Windows Phone 7, Windows Mobile, webOS, Symbian, PalmOS e tutte le altre piattaforme minori.