Netflix, Amazon Music, e in generale i servizi di streaming hanno goduto di una crescita esponenziale in questi ultimi anni, crescita testimoniata dagli ultimi dati emersi che vedono entrambe le piattaforme citate in grande spolvero.

Netflix cresce, ma niente pubblicità

Nonostante una concorrenza sempre più agguerrita, sale ancora il numero degli abbonati di Netflix, che nel quarto trimestre del 2019 supera anche le più rosee previsioni contando ulteriori 8,8 milioni di abbonati, rispetto a aspettative di crescita pari a 7,6 milioni.

Complessivamente la società afferma numeri superiori a 167 milioni di abbonamenti in tutto il mondo, con un fatturato di 5,47 miliardi di dollari, superiore rispetto alle analisi che stimavano vendite pari a 5,45 miliardi di dollari.

C’è ampio spazio per crescere” dichiara Netflix in proposito, che nonostante esiga in generale di spese maggiori rispetto alla concorrenza, specie negli Stati Uniti come Disney+, pare non abbia la benché minima intenzione di fare affidamento sulla pubblicità, magari per contenere un po’ i prezzi.

Amazon Music insegue, ma si avvicina ai big

L’altro servizio tirato in ballo è Amazon Music, anch’esso in positivo sebbene insegua ancora i colossi del settore come Spotify o Apple Music, ad esempio. Comunque, di buono c’è che il servizio di Jeff Bezos dichiari di aver superato i 55 milioni di clienti, nelle varie tipologie offerte, compresa la formula gratuita, o Amazon Music Unlimited che ha goduto di una crescita del 50% secondo quanto dichiarato

Per un veloce confronto basti pensare che Apple Music di utenti paganti ne ha oltre 60 milioni stando ai dati dichiarati la scorsa estate; con Spotify che nell’ultimo trimestre del 2019 sfiora i 250 milioni di utenti di cui 113 milioni paganti, tanto per farci un’idea.