Diciamo le cose senza mezzi termini: MeeGo è stato un fallimento completo. Complice la scelta di Nokia di passare a Windows Phone abbandonando la piattaforma, MeeGo ha visto la luce su un solo prodotto (il mai troppo decantato N9), e quello è stato il canto del cigno. Dalle ceneri del progetto che avrebbe dovuto unire Intel e Nokia è nato Tizen, grazie alla partecipazione di Samsung. Il neonato sistema operativo che ha l’intenzione di portare Linux nella sua forma “pura” sui cellulari ha già raccolto numerosi consensi, l’ultimo dei quali arriva dalla cinese Huawei. La compagnia ha oggi dichiarato di essere entrata a far parte della Tizen Association Board, ed ha l’intenzione di rilasciare alcuni dispositivi “in una serie di mercati” che – speriamo – includa anche l’Europa.

Non ci sono ancora date cui fare riferimento, nè ipotesi sui modelli che Huawei intende rilasciare. Per ora la compagnia si è limitata a rilasciare la seguente dichiarazione tramite il portavoce Glory Zhang.

“We are very happy to join fellow industry leaders on the Board of Tizen Association. Our ongoing goal is to work closely with our customers and partners to bring truly innovative handset propositions to consumers in all markets and the new Tizen ecosystem complements our existing areas of focus and provides fresh opportunity for tremendously strengthening Huawei’s brand name in the mobile segment.”

“Siamo molto contenti di unirci agli amici leader d’industria nella Tizen Association Board. Il nostro obiettivo al momento è di lavorare a stretto contatto con i nostri clienti e partner per portare prodotti veramente innovativi agli acquirenti in tutti i mercati e il nuovo ecosistema Tizen complementa le nostre aree di azione e fornisce una fresca opportunità per rafforzare tremendamente il brand di Huawei nel segmento mobile.”

Huawei vede Tizen come una grande opportunità di crescita e di rafforzamento del marchio: ciò significa che è molto probabile che vedremo prodotti di alto livello con il sistema operativo libero patrocinato anche da Intel e Samsung. Per l’erede di MeeGo si prospetta un futuro molto più radioso di quello toccato alla creatura di Nokia, ma tutto starà nel vedere se gli sviluppatori lo sceglieranno come piattaforma d’elezione assieme ad Android e iOS.

La buona notizia è che ci sono state evoluzioni proprio rispetto allo sviluppo del e per il sistema operativo: al momento attuale sono appena stati aggiornati SDK e codice sorgente per migliorare l’interfaccia e includere delle API web che permettono un più rapido sviluppo di applicazioni web e consentono a queste di interagire più a stretto contatto col sistema (ad esempio con la creazione di sveglie, accesso a contenuti multimediali, raccolta di informazioni sul sistema, e così via).

Questa integrazione tra applicazioni web e sistema potrebbe essere potenzialmente un grandissimo punto di forza per Tizen, poichè permetterebbe alla piattaforma di avere a disposizione quasi istantaneamente centinaia di applicazioni con un minimo sforzo di adattamento. Sul fronte del nuovo SDK è da segnalare che è ora compatibile anche con Windows: ciò dovrebbe permettere una più ampia adozione da parte degli sviluppatori rispetto alla precedente versione limitata ad Ubuntu.

La Tizen Association rimane in ogni caso cauta: si tratta ancora di una “anteprima” che “non è ancora progettata per creare applicazioni finali”. Attendiamo ulteriori sviluppi nella speranza di poter presto provare con mano quella che pare essere una delle piattaforme “alternative” più convincenti degli ultimi anni.