Migliorare le batterie, non solo quelle degli smartphone, è uno degli obiettivi che si è prefissa l’Italia insieme a Francia, Germania, Belgio, Svezia, Finlandia e Polonia. Alla base c’è uno stanziamento da record che la Commissione Europea ha destinato proprio alla ricerca in un settore oggi più importante che mai.

Per questo fine l’Europa ha erogato difatti un budget che ammonta a ben 3,2 miliardi di euro, una cifra finalizzata proprio alla ricerca per la progettazione di batterie migliori e soprattutto più efficienti in un’ottica che va al di là dei meri dispositivi mobili.

Lo scopo è proprio quello di investire su progetti che mirino a creare competitività e nuove tecnologie per quanto riguarda argomenti come la mobilità e l’ambiente. Queste le parole spese in merito da Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo del Parlamento Europeo:

La produzione di batterie in Europa è di interesse strategico per la nostra economia e società, considerato il potenziale su questioni di mobilità ed energia pulita, per la creazione di posti di lavoro, per la sostenibilità e la competitività. L’aiuto approvato garantirà che questo importante progetto possa essere realizzato”.

Proprio per quanto riguarda la realizzazione si parla di soldi destinati all’intera catena di produzione delle batterie, dall’estrazione al trattamento fino all’integrazione stessa nei dispositivi, soldi diretti a progetti da realizzarsi anche in Italia, chiaramente.

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