Finalmente Microsoft ha presentato la sua “next-gen” del mondo mobile. Windows Phone 8 è il nome scelto per quello che finora era noto col nome in codice di Apollo. La scelta di passare sia con il sistema operativo mobile che con quello per PC e tablet al numero di versione 8 non è casuale: Microsoft sta portando avanti da tempo un progetto per l’unificazione dei dispositivi. Che siano PC, console, notebook, tablet o smartphone non ha importanza, il “cuore” è lo stesso e anche molta parte dell’interfaccia e di ciò che sta in mezzo ai due.

Partendo dal “cuore”, la notizia principale è ch Windows Phone 8 e Windows 8 condivideranno lo stesso kernel, ovvero il kernel NT introdotto quasi vent’anni fa nel mondo professionale ed ora parte integrante di tutti i sistemi operativi Microsoft da Windows 2000 in poi. Contrariamente a Windows Phone 7, che si basava su Windows CE, Windows Phone 8 si avvarrà del kernel NT che consentirà la scrittura di applicazioni in linguaggi nativi come C e C++. Oltre a questo, avremo anche gli stessi file system, l’infrastruttura di sicurezza, la struttura generale del sistema operativo e così via. Anche i driver saranno in comune, quindi sarà più facile per i produttori produrre driver per una CPU o GPU una volta sola e poi riutilizzarli per tutte le versioni di Windows senza preoccuparsi di dover riscrivere tutto. Un altro aspetto in comune sarà costituito dalle DirectX 11, che saranno identiche su tutte le versioni di Windows. Tutte queste novità e questi “accorpamenti” fanno sì che sarà molto più semplice per gli sviluppatori portare le proprie applicazioni sulle diverse piattaforme Microsoft: sarà sufficiente variare di poco un’applicazione per renderla compatibile sia con Windows 8 che con la controparte smartphone. Da questo punto di vista, lo sforzo di Microsoft è davvero encomiabile ed estremamente positivo.

Condiviso sarà anche il browser: Internet Explorer 10 sarà quasi identico su Windows 8 e su WP8, il che rende finalmente il browser mobile di Microsoft decente e (più) conforme agli standard. La visualizzazione sarà la stessa sia da desktop, sia da tablet, sia da smartphone. Un netto passo avanti rispetto al passato e, ancora una volta, un aspetto positivo per gli sviluppatori che dovranno occuparsi di una sola versione di IE. Ci sono novità anche per le aziende e gli utenti enterprise, visto che Microsoft ha portato in WP8 Secure Boot, BitLocker e funzioni di criptazione avanzate. Un ritorno all’attenzione verso il mondo business come in Windows Mobile 6 e precedenti, praticamente destinato solo agli utenti aziendali e senza i fronzoli e le attenzioni del mondo consumer.

Un’altra novità è rappresentata dall’hardware supportato: Windows Phone 8 si mette finalmente al passo coi tempi e supporta processori multicore, schermi HD, NFC e microSD. Partiamo dalle CPU. L’adozione del kernel NT fa sì che il supporto al multicore sia insito nel kernel stesso, e rende possibile l’adozione di processori che abbiano fino a 64 core. Un numero enorme che è addirittura superiore al numero di core supportati da Linux prima di un degrado di prestazioni: il kernel ideato da Linus Torvalds è infatti in grado di supportare “appena” 48 core prima di andare incontro a problemi. Anche il supporto agli schermi si espande e passa dall’attuale Risoluzione Unica di 800×480 a ben tre risoluzioni: 800×480, 1280×720 e 1280×768. Il supporto ad NFC sarà solamente verso i tag integrati nelle SIM e non per i chip hardware sullo smartphone, lasciando dunque all’operatore telefonico la scelta di supportare NFC o meno. Anche le microSD saranno finalmente supportate, con gioia per chi desidera espandere la memoria del telefono (soprattutto per quei casi in cui ci sono solo 8GB di memoria interna!). Tutto questo mette Windows Phone in pari con gli altri sistemi operativi mobile (quantomeno con Android) dal punto di vista del supporto hardware e rende più appetibile l’acquisto degli smartphone con il sistema operativo Microsoft.

Passiamo ora al software. La prima novità è l’introduzione dello Start Screen come su Windows 8, che comprende “piastrelle” di dimensioni differenti e vede scomparire la freccia per accedere al menù. Ci sarà anche la possibilità di scegliere colori diversi per ogni tile, a quanto sembra, ma non siamo troppi sicuri di ciò. La seconda novità consistente è la disponibilità per tutti gli smartphone Windows Phone 8 delle mapppe di Nokia. Il software Nokia Maps garantirà mappe offline, navigazione turn-by-turn e altre funzioni interessanti come la segnalazione degli sconti sui prodotti direttamente dalla mappa (per cui saprete dove il nuovo Lumia è in sconto). Finalmente, con WP8 sarà introdotto il sistemi dei pagamenti in-app che consentirà di poter acquistare all’interno delle applicazioni – ad esempio, quel livello di Angry Birds o quella mucca colorata in FarmVille. Un’altra grande novità è l’integrazione di Skype all’interno del sistema: le chiamate VOIP saranno chiamate gestite come quelle via rete cellulare, dando un’impressione di continuità ed uniformità; il servizio continuerà a funzionare in background senza la necessità di tenerlo sempre attivo; l’integrazione del VOIP sarà disponibile a tutti gli sviluppatori.

La più grande novità dal punto di vista software, però, è il multitasking reale: il multitasking in background sarà disponibile a tutti gli sviluppatori tramite librerie apposite che permetteranno di mantenere le applicazioni attive anche quando non in primo piano. Microsoft ha provveduto a mostrare l’integrazione VOIP e le mappe in un contesto multitasking: è possibile fare altro mentre il servizio VOIP continua a funzionare in background, così come il servizio di locazione continua a monitorare la posizione. È possibile ricevere una chiamata VOIP mentre si guardano le mappe e guardare le mappe mentre si chiama, con tutte le varianti possibili derivate dall’uso di applicazioni di terze parti.

Gli aggiornamenti saranno garantiti per 18 mesi, similmente a quanto avviene con Android, e saranno ottenibili tramite OTA – ovvero, senza necessità di collegare lo smartphone al PC. Un programma ad adesione volontaria renderà accessibili i nuovi aggiornamenti agli smanettoni e ai “platform enthusiasts” prima del rilascio ufficiale, così da avere una solida base di beta testers gratuita. Il rilascio avverrà questo autunno, probabilmente ad Ottobre.

Finalmente Microsoft ha sfornato un sistema operativo mobile moderno e al passo con i tempi – anzi, per alcuni versi anche avanti. I problemi, però, arrivano ora. Windows Phone 8 non sarà disponibile per gli utenti degli attuali smartphone Windows Phone 7, nemmeno per i recenti Nokia Lumia. Sarà disponibile un aggiornamento, chiamato Windows Phone 7.8, che porterà alcune delle novità di WP8 su WP7, come ad esempio lo Start Screen. Poco altro cambierà, però. Questo è un buon modo per dare il colpo di grazia a Nokia e, forse, anche alla piattaforma. Nessuno comprerà più un Windows Phone nei prossimi mesi, sapendo che è un prodotto morto. Una mossa tipicamente “in stile Microsoft” per cui si uccide il prodotto vecchio annunciando il nuovo – che è immancabilmente incompatibile col vecchio o lo rende troppo obsoleto. In questo caso, però, Nokia ha appena lanciato il Lumia 900 come smartphone di punta. Se la compagnia finlandese contava di vendere numerosi smartphone durante l’estate, si sbagliava: probabilmente non ne venderà nessuno o, nel migliore dei casi, poche migliaia. Prevedo un prezzo in picchiata per i Lumia, a tutto vantaggio dei consumatori ma con una grande difficoltà per Nokia che già non è in buone acque.

Al momento queste sono tutte le informazioni disponibili, non vediamo l’ora di provare il nuovo sistema operativo Microsoft per saggiarne la bontà e per confrontarlo ad Android.