MediaTek non riceve grandi attenzioni dalla stampa nei Paesi occidentali e la situazione non è cambiata nemmeno quando ha presentato il processore Dimensity 1000, realizzato con tecnologia a 7 nm e capace di supportare le connettività 5G (SA e NSA), WiFi 6 e Bluetooth 5.1.

La nuova CPU di MediaTek, nonostante la poca pubblicità, secondo i test benchmark è in grado di garantire prestazioni paragonabili a quelli dei modelli di punta di Qualcomm e il produttore si aspettava probabilmente per questo suo processore una maggiore diffusione nella prima metà del 2020.

MediaTek alla conquista del mercato europeo

La pandemia di Coronavirus, tuttavia, ha fermato il mercato degli smartphone, rallentando i progetti di espansione di MediaTek ma nel 2021 in Europa la musica potrebbe cambiare e anche produttori “blasonati” potrebbero puntare sui suoi processori per i rispettivi modelli top di gamma.

Del resto, se si considera che la nuova serie Qualcomm Snapdragon di fascia alta sarà anche molto più costosa di quella precedente, non c’è da stupirsi che qualche produttore possa decidere di scommettere su MediaTek, che nei prossimi mesi avrà un’opportunità che non dovrà sprecare.

Huawei Mate 40 potrebbe essere un device per pochi

E sempre a proposito di processori, data la scarsa disponibilità di CPU Kirin, Huawei avrebbe deciso di lanciare Huawei Mate 40 soltanto in alcuni mercati mentre la variante Pro dovrebbe essere commercializzata a livello globale.

Purtroppo evleaks, che ha diffuso tale indiscrezione su Twitter, non ha svelato i mercati in cui Huawei Mate 40 dovrebbe arrivare. Staremo a vedere.